Presentato il progetto definitivo del tram largo Corrado Ricci – piazza Vittorio. L’infrastruttura è parte integrante del Pums, Piano Urbano Mobilità Sostenibile, e in Bilancio sono già stati stanziati 5 milioni di euro (2019-2020) per la realizzazione dell’opera.
Ne hanno illustrato le caratteristiche la sindaca Virginia Raggi, gli assessori Linda Meleo (Città in Movimento) e Luca Montuori (Trasformazione Urbana), il presidente della Commissione Mobilità Enrico Stefàno.
Un intervento che garantirà benefici e migliorerà il trasporto pubblico, collegando zone periferiche all’area dei Fori Imperiali. Obiettivo: ripensare gli spazi con uno sguardo complessivo che sia all’altezza della Capitale, grazie ad infrastrutture che consentano di vivere la città – sottolinea una nota del Campidoglio – “nella giusta integrazione tra la sua storia e il suo ruolo odierno”.
“Il tram rappresenta una ‘cerniera urbana’ molto importante tra il quartiere dell’Esquilino, il Colosseo, piazza Venezia e il Foro Romano”, afferma la sindaca Raggi. “La progettazione di quest’opera s’inserisce nel contesto architettonico e storico dell’area. Un’occasione per riqualificare l’asse Vittorio-Lanza-Cavour e collegare la nuova isola ambientale del rione Monti come porta di accesso al parco archeologico dei Fori Imperiali. Abbiamo deciso di indire un concorso di progettazione per la riqualificazione di tutta l’area che sarà interessata dalla linea tranviaria”.
In una seconda fase l’idea è di realizzare il collegamento con piazza Venezia lungo i Fori Imperiali, per pensare a una connessione che arrivi da largo Corrado Ricci a piazza San Marco.
“Il tram migliorerà i collegamenti della zona: negli orari di punta quest’opera potrà soddisfare la domanda di oltre 2.600 passeggeri”,spiega l’assessora Meleo. “Una volta chiusa la conferenza dei servizi, chiederemo al Ministero di completare il finanziamento aggiungendo le risorse a quelle già stanziate da Roma Capitale per poter così bandire la gara. Contiamo di iniziare i lavori entro maggio 2019. Per la realizzazione del nuovo collegamento tranviario serviranno dai 12 ai 16 mesi di cantiere. Il tratto, poi, andrà ad aggiungersi alla mappa tranviaria di Roma. Attraverso la ‘cura del ferro’ creiamo collegamenti che migliorino la viabilità”.
“Per ripensare il rapporto tra questa infrastruttura e gli spazi della città realizzeremo un concorso di progettazione: l’unico strumento che può ampliare il dibattito su luoghi che sono patrimonio dell’Umanità e consegnarci così un progetto all’altezza di questa sfida”, afferma l’assessore Montuori. “In particolare è l’occasione per ripensare i sistemi pedonali e il rapporto tra Monti e l’area archeologica, permettendo a tutti di comprendere le relazioni originarie tra la città e i Fori, assieme al ruolo che alcuni nodi rivestono nella possibile lettura dei sistemi che si sono sovrapposti nel tempo in questi luoghi”.
“Il tracciato prevede un collegamento diretto con la Prenestina attraverso la linea tranviaria già esistente che arriva sino a Piazza Vittorio. Quest’opera, quindi, non garantirà solo la riqualificazione di una porzione del centro storico, ma amplierà le soluzioni di trasporto per i pendolariprovenienti dalle zone più periferiche”, commenta il presidente della Commissione Mobilità Stefàno. E questo “in un’ottica di inter-modalità, senza dimenticare che il tram garantirà collegamenti con l’isola ambientale Monti in maniera efficace e sostenibile”.